Sindrome di Williams
A
cura della prof. Laura Mazzanti e della dr. Emanuela Scarano
Definizione: La sindrome di
Williams è un patologia genetica caratterizzata da aspetto fenotipico peculiare
del volto, cardiopatia congenita, ritardo di sviluppo e atteggiamento
comportamentale caratteristico.
Epidemiologia: L'incidenza della
condizione è pari a circa 1/10.000 nati vivi.
Maschi e femmine
sono affetti in egual misura.
Eziologia: La Sindrome di
Williams è trasmessa con modalità autosomico-dominante ed è causata da una microdelezione del braccio lungo del cromosoma 7 (7q11.23).
I pazienti sono solitamente gli unici soggetti affetti nell'ambito familiare e
presentano un rischio pari al 50 per cento di trasmettere la sindrome ai propri
figli.
Segni e sintomi: Tratti del volto
caratteristici della sindrome, fondamentali per la diagnosi, sono:
dolicocefalia, costrizione bitemporale, sopracciglia rade, ipertelorismo,
epicanto, iride stellato, edema periorbitale (puffy eyes), regione malare
appiattita, naso a sella, punta nasale bulbosa, nari antiverse, guance piene e cadenti, filtro allungato e poco
disegnato, macrostomia, labbra carnose, denti piccoli e spaziati, mal
occlusione, micrognatia, voce roca. Il torace è stretto, il collo lungo e le
spalle cadenti. Talvolta è presente ernia inguinale/ombelicale.
L’anomalia cardiaca
maggiormente frequente, ed importante ai fini diagnostici, è la stenosi
sopravalvolare aortica. Possono comunque essere presenti stenosi valvolare
aortica, valvola aortica bicuspide, prolasso della mitrale, DIA e DIV. Le
stenosi vascolari possono verificarsi anche a carico delle arterie polmonari,
epatiche e renali; in quest'ultimo caso si può avere ipertensione arteriosa.
Altri segni clinici
frequenti sono l’ipersensibilità ai rumori e l’iperacuità
uditiva. La pubertà è spesso anticipata. Il rilievo di ipercalcemia e/o ipercalciuria è occasionale e più frequente in età
infantile.
I soggetti affetti
presentano statura e peso generalmente inferiori alla norma, ritardo
nell'acquisizione delle tappe fondamentali dello sviluppo psicomotorio ed
iperattività nell'infanzia; il livello di ritardo intellettivo è variabile da
lieve a grave.
Caratteristica
peculiare dei soggetti affetti da Sindrome di Williams è il carattere
estremamente espansivo (cocktail party personality).
Le complicanze
mediche più importanti sono correlate alla gravità del difetto cardiaco; sono
inoltre segnalate difficoltà di alimentazione, vomito, dolori addominali
ricorrenti, diarrea, otiti frequenti, predisposizione alla carie.
Test diagnostici:
La
diagnosi clinica può essere confermata mediante indagine citogenetica-molecolare
(FISH) della regione cromosomica 7q11.23.
Diagnosi
differenziale: Questa condizione va distinta dalla stenosi sopravalvolare
aortica, che può presentarsi come carattere isolato a trasmissione autosomica
dominante.
Terapia: Interventi
chirurgici possono essere effettuati in caso di cardiopatia, patologia renale
di grave entità, o per la correzione di ernie. Possono essere necessari terapia
medica anti-ipertensiva e trattamenti specialistici ortopedici, ortodontici ed
ORL in base alle complicanze evidenti. È utile l'impostazione di un trattamento
riabilitativo adeguato.